18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



04 giugno 2007

Una serata a suon di salsa


La salsoteca -il luogo in cui si balla la salsa- non è un locale ben definito, in cui si ascoltano solo i ritmi caraibici e latinoamericani generalmente chiamati così, ma spesso è una discoteca che apre le porte a questo genere musicale alcuni giorni a settimana, piuttosto che un luogo che offre ai suoi avventori anche della ristorazione targata "Latino-America".
La diffusione di questo ballo ha pertanto convinto i gestori dei locali che poteva essere più redditizio organizzare anche serate appositamente dedicate alla salsa e agli altri balli latinoamericani.
Ne è un esempio il Big Bang, in Via Aurelia 1051: pub, ristorante e locale insieme, che di venerdì riempe una delle sue quattro sale degli amanti dei balli latinoamericani, i quali possono anche cenare nel ristorante messicano prima di proseguire la serata a smaltire tacos e fajitas.
Famosa per essere la discoteca più grande d'Italia, il Palacavicchi (Via R. B. Bandinelli 130), invece, mette a disposizione dei salseri romani due delle sue sette sale; mentre il venerdi ed il sabato l'ingresso alla serata è di 10 euro, la domenica costa 6 euro e gli altri giorni è invece gratuito.
Qui Francesco Bartozzi e Paola Emanuele insegnano tre volte a settimana -sempre di sera- la salsa portoricana, mentre Toccy e Carmencita quella cubana, in due sale diverse.
Principalmente frequentato da ballerini stranieri, è invece il Marron Glacè, in Via Sassonegro 79; da più di dieci anni, la salsa, la bachata ed il merengue sono i balli che dal venerdì alla domenica riempiono questo posto dall'arredamento colorato. Qui, come in quasi tutte le salsoteche che offrono anche la didattica, si possono frequentare i corsi di ballo un paio di volte a settimana.
Infine, il Magic Fly, la discoteca che per prima nel 1983 ha portato i ritmi salseri a Roma, aiutandone la diffusione nella Capitale (Via Basanello 13/B, zona Grottarossa).
Il mercoledi sera in due sale si insegna salsa cubana, mentre il venerdi -sempre di sera-, si insegnano quella portoricana ed il new york style, ossia la "mambosalsa" dei portoricani di New York, il cui fondatore e leader è Eddie Torres.
Il basso costo (tra i 7 ed i 10 euro) se non l'entrata libera, uniti a un bicchiere di rum e a buona musica, fanno il resto.


-Pezzo uscito il 04/06/07 sul Quotidiano della Sera di Roma-

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