18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



24 maggio 2008

Amarsi malgrado al Teatro Sala Uno

E’ di scena dal 26 maggio l’amore al Teatro Sala Uno, ma non quello tragico o scanzonato di Shakespeare, e nemmeno quello epico o quello platonico.
E’ piuttosto un amore non convenzionale, non integrato e non corrente quello raccontato in Amarsi malgrado, complici forse i numerosi fattori che già di per sé lo caratterizzano come prodotto unico.
Se il regista dello spettacolo (che verrà rappresentato fino al 1 giugno) è infatti uno solo (Hossein Taheri), le mani che lo hanno scritto sono state quattordici, che hanno così dato vita a sette brevi atti unici, interpretati da sei attori.
Molte le provocazioni, diverse ed interessanti le angolature proposte, sette emisferi in cui vige la diversità sono le peculiarità di Amarsi malgrado, ed i titoli delle sette pieces che lo compongono ben fanno intendere del resto allo spettatore quello che si sta accingendo a vedere; da Serva tua, infatti, si passa a Sporcaccioni, attraversando Limbo, Il Pervertito ed il IX Cerchio: I Traditori di Chi si Fida.
Sono in scena, dunque, le manipolazioni dell’amore, le impotenze affettive e le aberrazioni del desiderio, insieme alle strutture poco canoniche della sessualità e degli attaccamenti macabri e morbosi. Un’indagine su sette condizioni non canoniche -ma non per questo meno reali- dell’amore, drammatizzate ad hoc sia dagli autori che dagli attori, tutti impegnati nel corso di drammaturgia che hanno finora seguito -e che ha portato come risultati questi scritti- ad analizzare e scandagliare il tema comune del volere bene senza volersene.
Se dunque l’amore significa da sempre “buoni sentimenti”, tuttavia, ci possono essere in una relazione anche delle sue forme “malate”, malsane, come ad esempio la patologica devozione, la ninfomania od il dongiovannismo, pittosto che un eros anaffettivo o legami diventati ormai solo virtuali, senza un reale contatto. Accanto ad esse anche alterazioni a volte strane dell’amore, come l’innamoramento in faccia alla morte e la spudoratezza emozionale della terza età.
Sembra derivare da Amarsi malgrado una coscienza pessimistica dell’amore, come se ormai, quello puro e non manipolato altro non sia che un fenomeno umano da poter rappresentare solo ed esclusivamente con sacre e profane rappresentazioni, fenomeno da considerarsi in via di estinzione nella sterile realtà di oggi.

Amarsi Malgrado
Dal 26 maggio al 1 giugno
Teatro Sala Uno
Piazza di Porta San Giovanni, 10
Dal lunedì al sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
Biglietti: dagli 8 € ai 15 €
Infoline: 06.7009329


-Pezzo uscito su RomaWeek del 24-31.05.2008-

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