18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



06 febbraio 2009

In punta di scarpetta raccontando La Bella Addormentata nel Bosco

In scena dal 10 al 22 febbraio, presso il Teatro dell’Opera, torna uno dei più bei balletti di Marius Petipa, La bella addormentata nel bosco.
Sulla base della favola di Charles Perrault, l’allora direttore dei teatri imperiali Ivan Vsevolozhsky -appassionato dell’epoca di Luigi XIV- chiese a Cajkovskij la composizione della musica per un nuovo spettacolo di danza, concepito come fosse un balletto di corte del XVII secolo.
Alla corte di re Floristano, si festeggia il battesimo della principessa Aurora; nella lista degli invitati, però, manca l’indesiderata strega Carabosse, che si vendica maledicendo la bambina e promettendole una morte certa al compimento dei suoi sedici anni, per via della puntura di un fuso. La Fata dei Lillà, tuttavia, non avendo ancora fatto il suo regalo alla piccola Aurora, modifca la maledizione della strega, facendo sì che la puntura addormenti in un lunghissimo ed eterno sonno Aurora, con la possibilità di esser svegliata dal bacio di un giovane principe innnamorato. Alla festa dei sedici anni, Aurora si punge con un fuso e la maledizione di Carabosse si compie; dopo cent’anni, finalmente, durante una battuta di caccia, appare il giovane principe Desirè, che, portato dalla Fata dei Lillà nel luogo dove riposa Aurora, se ne innamora perdutamente, liberandola dall’incantesimo. Ne segue il lieto fine dell’ “..e vissero felici e contenti”, danzando tutti insieme le celebrate nozze dei due principi.
Con le coreografie rivisitate da Paul Chalmer, l’Orchestra del Teatro dell’Opera sarà diretta da Maurizio Conti, mentre Aldo Buti si occuperà delle scene e dei costumi del corpo di ballo del teatro e di quello degli allievi della scuola di danza del teatro stesso, diretti da Paola Jorio. A vestire di nuovo i panni della Fata Carabosse, la sempre splendida Carla Fracci, direttrice insieme al marito Beppe Menegatti del corpo di ballo del Teatro dell’Opera.

Dal 10 al 22 febbraio
La bella addormentata nel bosco
Teatro dell’Opera
Piazza Beniamino Gigli, 1
Orari diversi a seconda dei giorni
Biglietti: dai 13 € a 60 €, eccezion fatta per la prima rappresentazione
Infoline: 06.48160255


-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 6-12.02.2009-

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