18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



25 aprile 2009

Con Paracasoscia Rossini balla break-dance

Scritto come fosse un’unica parola, non significa granchè, ma ”paracasoscia”, una volta scomposto, altro non è che l’unione di tre termini dialettali campani che vogliono dire “sembra che soffi”.
Paracasoscia, poi, è il curioso titolo dell’ultimo spettacolo della compagnia Botega, diretta da Enzo Celli, in scena il 29 aprile al Teatro Cassia. Ma cos’è che “sembra che soffi”? Nelle intenzioni dei creatori, a soffiare sul pubblico saranno le più note arie liriche del patrimonio rossiniano e verdiano, presentate insieme a forme di danza genericamente ritenute non conformi a musiche di tale spessore, come la break dance e l’acrobatica.
Il carosello che ne deriva è volontariamente basato su questo apparente stridore di generi artistici, volendo far avvicinare i giovani al repertorio lirico italiano; la compagnia Botega, infatti, ha fatto della contaminazione di stili la cifra peculiare del suo lavoro, risultante di hip hop, danza contemporanea, acrobatica ed arti circensi. Dinamismo, atletismo, carica energetica e originalità si sposano così con la musica lirica per un pubblico pronto a cogliere non solo la bellezza della musica e della danza in sè, ma anche la carica ironica, arguta e destrutturante della danza quando affianca ciò che, erroneamente, viene considerato troppo di nicchia per essere apprezzato anche dalle generazioni più giovani.
Una miscela armoniosa, dunque, di tradizione ed innovazione, tecnica ed estro, per ridurre, con un esperimento inconsueto e proprio per questo interessante, le distanze tra i giovani e la musica colta.
L’obiettivo sarà raggiunto? Al pubblico la sentenza.

29 aprile
Paracasoscia
Compagnia Botega
Teatro Cassia
Via Santa Giovanna Elisabetta, 69
Ore 20.45
Biglietti: 15 € intero, 12 € over 65, 10 € under 18
Infoline: 06.96527967


-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 23-29.04.2009-

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